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Riparazione della carrozzeria auto fai da te

Le ammaccature sulla carrozzeria possono essere riparate anche in casa utilizzando le giuste tecniche e prodotti professionali

Affronta la riparazione della carrozzeria come un esperto car detailer. In questa guida ti forniremo istruzioni dettagliate, consigli pratici e strumenti necessari per ripristinare la bellezza della tua vettura.


Riparazione della carrozzeria auto fai da te

Preservare l'aspetto estetico del proprio veicolo è una priorità per molti automobilisti e le ammaccature sulla carrozzeria rappresentano spesso un fastidioso inconveniente. Quando il tuo veicolo mostra i segni del tempo con ammaccature e imperfezioni sulla carrozzeria, la prima soluzione a cui si pensa è quella di affidarsi a un'officina specializzata per una completa riparazione. Tuttavia per gli amanti e appassionati del Car Detailing esiste un'alternativa più accessibile: la riparazione fai da te. In questo articolo, esploreremo l'affascinante mondo della manutenzione della carrozzeria, concentrando la nostra attenzione sull'utilizzo di stucchi per affrontare ammaccature e piccoli danni in maniera facile e professionale. Scoprirai consigli utili che ti guideranno attraverso il processo di riparazione, permettendoti di mantenere l'integrità estetica e il valore del tuo veicolo nel tempo.


Come riparare le ammaccature della carrozzeria

Le ammaccature rappresentano una costante sfida per ogni Detailer, poiché sono tra i difetti più evidenti sulla carrozzeria e risultano più complesse da riparare rispetto ai graffi superficiali. Ogni tipologia di ammaccatura richiede un intervento e strumentazioni specifiche e prima di approcciarsi ad una riparazione è opportuno conoscere le diverse situazioni che possono presentarsi.

Il passo fondamentale prima di effettuare un qualsiasi intervento di Detailing, è l'identificazione del danno. Identificare il problema ci consentirà di effettuare al meglio l'intervento di Detailing utilizzando prodotti congrui ed efficaci per il tipo di intervento richiesto.

Lavare accuratamente l’auto è la prima fase del car detailing, fondamentale per prendersi cura del proprio veicolo

Vediamo ora le tipologie di ammaccature e gli elementi che le caratterizzano:

  • Ammaccature Leggere: si riconoscono come piccole deformità superficiali sulla carrozzeria, spesso causate da impatti leggeri con pietre, oggetti di piccole dimensioni, grandine (di piccole dimensioni) e piccole collisioni. Le ammaccature leggere sono le più difficili da individuare (potrebbe essere necessaria molta illuminazione o un’osservazione laterale della superficie).
  • Ammaccature Medie: presentano una deformità più pronunciata nella lamiera facilmente individuabile a occhio nudo. Le cause sono spesso simili a quelle delle ammaccature leggere ma con dimensioni più considerevoli o con impatti a velocità più elevate. Queste ammaccature possono presentare pieghe o crepe nella lamiera e richiedono una maggiore attenzione.
  • Ammaccature Profonde: si tratta di una deformità significativa della carrozzeria, spesso accompagnata da danni strutturali importanti. La causa potrebbe essere dovuta ad un incidente o collisioni simili. Le ammaccature profonde sono facilmente individuabili, spesso con bordi irregolari e pieghe evidenti. Possono richiedere una valutazione più approfondita per rilevare eventuali danni interni e l’intervento di una officina specializzata.

Per individuare correttamente la tipologia di ammaccatura è consigliabile effettuare anche una valutazione tattile così da percepire irregolarità poco visibili (nel caso di ammaccature leggere) o eventualmente l’utilizzo di strumenti atti a misurare la profondità del danno. Se si dispone di una luce di discreta potenza una strategia utile potrebbe essere quella di posizionarla angolata rispetto alla zona interessata, così che deformità ed ammaccature possano risultare visibili. Comprendere al meglio l’entità dell’ammaccatura ci permetterà di risparmiare tempo, materiale e di contenere i costi evitando tentativi poco utili.


Materiali necessari per riparare l’auto

Dopo aver identificato il tipo di ammaccatura è fondamentale dotarsi dei giusti strumenti per effettuare la riparazione al meglio.

Alcuni articoli sono indispensabili, altri sono facoltativi ma possono agevolare in termini di tempo e prestazioni in lavoro di riparazione, di seguito l’elenco dei materiali utili:

  • Dispositivi di sicurezza: guanti monouso, mascherina ed occhiali protettivi sono fortemente raccomandati per effettuare le riparazioni sulla carrozzeria, avendo a che fare con composti chimici e polveri è bene sempre proteggersi
  • Carta Vetrata: di grana 120, 220 e 320 (indicativamente) da utilizzarsi con tampone manuale o con macchinari come la rotativa e la rotorbitale
  • Stucco: in base al tipo di riparazione possiamo valutare l’impiego di uno stucco o di un altro, come analizzeremo meglio dopo
  • Accessori: per stendere lo stucco saranno necessarie delle specifiche spatole, dei panni per la pulizia della suerficie e Degreaser per sgrassare ogni superficie
  • Facoltativo: lucidatrice rotativa o rotorbitale sono utilizzate dai Detailer più esperti perché facilitano e velocizzano il lavoro, ma consigliamo prima di prendere la mano con il tampone manuale

Come stuccare la carrozzeria

Dopo aver individuato le aree da trattare e indossato correttamente i DPI è necessario posizionarsi in un luogo idoneo a effettuare la riparazione.

Come per tutti i componenti chimici (specie per gli stucchi), si lavora a temperatura di circa 18/22 °C per evitare che temperature differenti influiscano sulla resa del risultato e sull’asciugatura. Anche una superficie particolarmente calda (se abbiamo spento il motore dopo un modesto utilizzo ed il cofano da riparare è caldo), non aiuta in questo processo, specialmente i Detailer meno esperti.

Identificata l’area da trattare (nel caso di zone grosse da trattare, potrebbe essere necessario intervenire su tutta la zona e non solo su quella interessata), dobbiamo sgrassare la superficie, così che non vi siano residui che vadano a impastare o sporcare la carta abrasiva.


Carteggiare

 La carteggiatura delle superfici permette di rendere la superficie liscia e pronta per i successivi passaggi

La prima operazione da fare è quella di sgrassare la superficie in modo da non lasciare residui che possono compromettere la fase di carteggiatura impastando o sporcando la carta abrasiva.

Successivamente si passerà alla carteggiatura vera e propria con la carta più grossa, fino alla rimozione della vernice. Arrivati al fondo (di colore solitamente grigio o bianco) si può procedere con la carta di grana media sostituendola nuovamente con la più fine quando ci avviciniamo alla carrozzeria priva di vernici o fondo.

I movimenti che possiamo effettuare sono circolari, ma possono essere anche trasversali. Il consiglio è di non imprimere forza fino a che non comprendiamo quanto materiale viene rimosso dopo ogni passata, così da imparare e non commettere errori. Meglio dedicare qualche minuto in più in questa fase, specie se sei un Detailer inesperto, al fine di comprendere i movimenti e la pressione ideale da applicare.


Stuccare

Dopo aver effettuato la carteggiatura in maniera corretta, dovremmo essere arrivati carrozzeria, sarà possibile procedere alla preparazione e stesura dello stucco.

Lo stucco può essere di vario tipo, ma principalmente si divide in 2 tipologie: monocomponente o bicomponente. I primi sono più semplici da utilizzare poiché pronti all’uso, ma a differenza dei bicomponente hanno una resistenza minore. Gli stucchi bicomponente sono la soluzione ideale per una riparazione solida e duratura, motivo per cui gli stucchi The Care sono tutti bicomponente.

A questo punto la riparazione da effettuare è ben visibile e possiamo quindi utilizzare il giusto stucco in base alla superficie, al materiale o alla profondità della riparazione da effettuare.

Stuccare correttamente la carrozzeria è un passaggio fondamentale per una corretta riparazione dell’auto

Nel dettaglio i processi da effettuare indipendentemente dallo stucco scelto sono i seguenti:

  • Preparare lo stucco bicomponente: In base al tipo di prodotto, potrebbe essere necessario un dosaggio differente, nel caso dello stucco The Care, il dosaggio è fra il 2% ed il 2,5% ed è possibile ricavare il corretto dosaggio tramite delle bilance di precisione. I Detailer più esperti procedono solitamente ad occhio, ma per fare questo generalmente serve esperienza, anche sul dosaggio totale del prodotto.
  • Unire il catalizzatore: Si può ora prelevare la quantità di stucco porzionando l’adeguata quantità di catalizzatore (fra il 2% ed il 2,5% rispetto allo stucco). Sarà ora possibile unire le 2 parti con un movimento chiamato spatolatura, dove le 2 componenti si mescolano insieme passandole da una spatola all’altra con l’obbiettivo di mescolare ed uniformare visibilmente i 2 componenti. Questo processo deve essere fatto nel giusto modo, ma certamente nel giusto tempo, altrimenti il catalizzatore attiverà lo stucco facendolo indurire.
  • Preparare le spatole: per porzionare, mescolare e stendere il prodotto sono necessarie le spatole. Si può procedere utilizzando il formato ideale di Putty Knife, ovvero quello che permetta di trattare correttamente l’area trattata nella sua interezza o che permetta una migliore spatolata. Potrebbe essere necessaria una spatola di dimensioni maggiori se si effettuano riparazioni su parti curve, poiché è possibile flettere la spatola se di dimensioni opportune, quelle più piccole sono più rigide ma ottime per piccole stuccature su parti piane.
  • Stendere il prodotto: Una volta mescolato adeguatamente lo stucco ed ottenuta una colorazione omogenea priva di striatura o macchie (grazie al guanto possiamo poggiare un dito sullo stucco per verificare che la temperatura sia maggiore di quella ambientale, questo significa che la reazione chimica sta avvenendo), siamo pronti a stendere lo stucco con la spatola, prelevando la giusta quantità ed esercitando la giusta pressione. Il risultato da ottenere la stesura omogenea dello stucco, senza che questo formi increspature sulla superficie, segno di applicazione errata.
  • Lasciare asciugare: Quando saremo riusciti ad ottenere il risultato desiderato e colmato l’ammaccatura è tempo di asciugatura. Lo stucco consigliamo di lasciarlo seccare qualche ora, i tempi esatti dipendono da umidità e temperatura esterna. Gli stucchi The Care possono essere essiccati con aria, lampade e riscaldatori (in base allo stucco con limite di 90/120°C).
  • Carteggiare: Una volta seccato lo stucco (toccandolo possiamo sentire se sia asciutto), avrà una consistenza dura, siamo pronti nuovamente per utilizzare le carte abrasive, nel medesimo modo e grana di prima, stando attenti questa volta a non raggiungere più la parte metallica della carrozzeria, ma di fermarci a livello della vernice, cercando di rispettare eventuali.

Come scegliere lo stucco per riparare la carrozzeria

Come scegliere lo stucco per riparare la carrozzeria

  • Standard Putty white: Ha una grana fine ed ottima spatolabilità, per questo è indicato per ammaccature leggere. Ottimo come stucco da finitura (da utilizzarsi sopra altro stucco), ed è facile da carteggiare.
  • Standard Putty grey: simile al precedente stucco, ma con una grana più grossa, adatto ad ammaccature leggere o medie. Può essere usato come stucco da riempimento.
  • Standard Putty with Alluminium: stucco con parti di alluminio, rispetto ai primi 2 ha una consistenza più pastosa, adatto ad ammaccature profonde. Può essere usato come stucco da riempimento.
  • Fibreglass Putty: stucco ideale per vetroresina e gelcoat. Adatto ad ammaccature profonde ed utilizzabile anche su carrozzerie metalliche, adatto ad ammaccature profonde. Può essere usato come stucco da riempimento.

Come riparare i piccoli graffi sulla carrozzeria

I graffi superficiali sulla carrozzeria non richiedono l’utilizzo dello stucco ma devono essere trattati con prodotti specifici

Quando ci si trova di fronte a piccoli graffi sulla carrozzeria dell'auto è importante affrontare il problema con la giusta strategia di riparazione. L’uso dello stucco non è indicato per per questi danni superficiali. Invece, consigliamo l'impiego di un apposito prodotto rimuovi graffi, progettato per trattare e minimizzare i segni visibili sulla superficie della vernice. Tale prodotto è specificamente formulato per agire in modo mirato sui graffi superficiali, contribuendo a ripristinare l'aspetto originale della carrozzeria.

Per ulteriori dettagli su come utilizzare correttamente il rimuovi graffi e eseguire una riparazione efficace, vi invitiamo a consultare la guida completa su come rimuovere i graffi dalla carrozzeria.


Quanto costa riparare la carrozzeria

Affrontare la riparazione della carrozzeria dell'auto può comportare diverse opzioni, ognuna con costi variabili che influenzano la decisione del proprietario del veicolo. L'approccio tradizionale, affidandosi a un carrozziere professionista, spesso implica un costo significativo che include manodopera, materiali e tariffe di servizio. I prezzi medi possono variare notevolmente in base all'estensione del danno e alla specifica regione geografica (dai 200/300 euro per i danni più leggeri fino a cifre molto più alte per danni medi).

D'altro canto, l'opzione fai da te si presenta come un'alternativa più economica, dove il costo è principalmente determinato dall'acquisto di materiali e attrezzi necessari per la riparazione. Sebbene i prezzi varino in base alla complessità del lavoro e alla qualità dei materiali scelti, il fai da te offre l'opportunità di risparmiare notevolmente rispetto alla consulenza professionale.

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