Quando si tratta di cura e manutenzione dell'auto, uno degli interventi più importanti è il ripristino della carrozzeria. Graffi profondi, ammaccature o piccole imperfezioni possono compromettere non solo l’estetica del veicolo, ma anche il suo valore.
L’utilizzo dello stucco per auto è essenziale per garantire una superficie liscia e priva di difetti, facilitando così la successiva verniciatura.
Stucchi di alta qualità sono in grado di offrire risultati professionali nelle operazioni di fai da te, anche per i detailer meno esperti. Tuttavia è sempre necessario individuare lo stucco corretto e seguire i giusti passaggi.
Leggi anche la nostra guida alla riparazione dell’auto.
- Come usare lo stucco per auto
- Come carteggiare l’auto
- Come stuccare l'auto
- Quale stucco usare per la carrozzeria dell’auto
Come usare lo stucco per auto
Il corretto utilizzo dello stucco prevede diverse fasi, a partire dalla preparazione della superficie da trattare, che deve essere carteggiata e pulita accuratamente. A seconda del tipo di danno e della superficie si può scegliere tra diversi tipi di stucco, come quelli monocomponente, pronti all'uso e facili da applicare, o quelli bicomponente, che offrono una maggiore resistenza e durata. L'applicazione dello stucco richiede precisione, con particolare attenzione al dosaggio e alla mescolatura delle componenti, per garantire una riparazione uniforme e duratura.
Come carteggiare l’auto
La prima operazione da fare è quella di sgrassare la superficie in modo da non lasciare residui che possono compromettere la fase di carteggiatura impastando o sporcando la carta abrasiva.
Assicurati di pulire e sgrassare l'area da trattare con Degreaser e TNT Cloth, eliminando ogni traccia di sporco e residui. Questo passaggio è fondamentale per permettere i successivi passaggi in maniera efficace.
Una volta sgrassata e predisposta la superficie sarà possibile utilizzare la carta vetrata per rimuovere gli strati superficiali di vernice, fino ad arrivare alla carrozzeria, sulla quale lo stucco avrà presa e permetterà la riparazione. Per carteggiare la zona si impiegano 3 tipi di carte abrasive differenti:
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- Grana grossa (80-100) | rimuove maggiori porzioni di materiale, è la prima da utilizzare senza effettuare esagerata pressione
- Grana media (120-180) | rispetto alla prima ha minore potere abrasivo, ma consente di predisporre al meglio la superficie per l’ultimo passaggio. Consente dunque di levigare l’area trattata fino a renderla omogenea
- Grana fine da (300-600) | si utilizza per il passaggio finale, quando siamo a contatto con la carrozzeria, per rimuovere ogni residuo di fondo e vernice rimasto
Il metodo corretto di utilizzare la carta abrasiva è con movimenti circolari delicati e ripetuti. Si può esercitare maggiore pressione ma questo però potrebbe causare solchi, raccomandiamo quindi di procedere gradualmente, fino a che non si prende confidenza con il movimento.
Per facilitare le operazioni di applicazione si potrebbero, inoltre, impiegare tamponi manuali o lucidatrici rotative/rotorbitali, ma lo consigliamo solo a detailer esperti, poiché la pressione elevata durante l’utilizzo di carta abrasiva con tampone manuale potrebbe creare dei solchi o rovinare la superficie da trattare.
Come stuccare l’auto
Dopo aver carteggiato l’area si può pulire nuovamente la superficie con Degreaser e TNT Cloth al fine di rimuovere residui polverosi, così da poter applicare lo stucco.
Per prima cosa è necessario ricordare che, come per tutti i componenti chimici, lo stucco si lavora a temperatura di circa 18/22 °C per evitare che temperature differenti influiscano sulla resa del risultato e sull’asciugatura. Anche una superficie particolarmente calda (se abbiamo spento il motore dopo un modesto utilizzo ed il cofano da riparare è caldo), non aiuta in questo processo, specialmente i detailer meno esperti.
Fatta questa premessa possiamo riprendere la preparazione dello stucco e procedere con l’applicazione. Nel dettaglio i processi da effettuare indipendentemente dallo stucco scelto sono i seguenti:
- Preparare lo stucco bicomponente | In base al tipo di prodotto, potrebbe essere necessario un dosaggio differente, nel caso dello stucco The Care, il dosaggio è fra il 2% ed il 2,5% ed è possibile ricavare il corretto dosaggio tramite delle bilance di precisione. I Detailer più esperti procedono solitamente ad occhio, ma per fare questo generalmente serve esperienza, anche sul dosaggio totale del prodotto.
- Unire il catalizzatore | Si può ora prelevare la quantità di stucco porzionando l’adeguata quantità di catalizzatore (fra il 2% ed il 2,5% rispetto allo stucco). Sarà ora possibile unire le 2 parti con un movimento chiamato spatolatura, dove le 2 componenti si mescolano insieme passandole da una spatola all’altra con l’obbiettivo di mescolare ed uniformare visibilmente i 2 componenti. Questo processo deve essere fatto nel giusto modo, ma certamente nel giusto tempo, altrimenti il catalizzatore attiverà lo stucco facendolo indurire.
- Preparare le spatole | per porzionare, mescolare e stendere il prodotto sono necessarie le spatole. Si può procedere utilizzando il formato ideale di spatole per stucchi, ovvero quello che permetta di trattare correttamente l’area trattata nella sua interezza o che permetta una migliore spatolata. Potrebbe essere necessaria una spatola di dimensioni maggiori se si effettuano riparazioni su parti curve, poiché è possibile flettere la spatola se di dimensioni opportune, quelle più piccole sono più rigide ma ottime per piccole stuccature su parti piane.
- Stendere il prodotto | Una volta mescolato adeguatamente lo stucco ed ottenuta una colorazione omogenea priva di striatura o macchie (grazie al guanto possiamo poggiare un dito sullo stucco per verificare che la temperatura sia maggiore di quella ambientale, questo significa che la reazione chimica sta avvenendo), siamo pronti a stendere lo stucco con la spatola, prelevando la giusta quantità ed esercitando la giusta pressione. Il risultato da ottenere la stesura omogenea dello stucco, senza che questo formi increspature sulla superficie, segno di applicazione errata.
- Lasciare asciugare | Quando saremo riusciti ad ottenere il risultato desiderato e colmato l’ammaccatura è tempo di asciugatura. Lo stucco consigliamo di lasciarlo seccare qualche ora, i tempi esatti dipendono da umidità e temperatura esterna. Gli stucchi The Care possono essere essiccati con aria, lampade e riscaldatori (in base allo stucco con limite di 90/120°C).
- Carteggiare | Una volta seccato lo stucco (toccandolo possiamo sentire se sia asciutto), avrà una consistenza dura, siamo pronti nuovamente per utilizzare le carte abrasive, nel medesimo modo e grana di prima, stando attenti questa volta a non raggiungere più la parte metallica della carrozzeria, ma di fermarci a livello della vernice, cercando di rispettare eventuali.
Quale stucco usare per la carrozzeria dell’auto
La scelta dello stucco giusto per la carrozzeria dell'auto dipende dal tipo di riparazione da effettuare e dalle specifiche esigenze del veicolo. Gli stucchi monocomponenti sono ideali per piccoli ritocchi e riparazioni rapide, grazie alla loro facilità d'uso e alla possibilità di applicarli senza preparazioni particolari. Tuttavia, per interventi che richiedono maggiore resistenza e durabilità, è consigliabile optare per stucchi bicomponente. Questi prodotti, come quelli della linea The Care, offrono una riparazione più solida e duratura, rendendoli la scelta preferita per danni più estesi o profondi.
Per interventi su ammaccature leggere, Standard Putty white è un'ottima scelta grazie alla sua grana fine e alla facile applicazione. Questo stucco è particolarmente indicato come prodotto di finitura, da applicare sopra altri strati di stucco, e offre una carteggiatura semplice.
Se si necessita di riempire ammaccature leggere o medie, Standard Putty grey è una buona opzione. Simile al precedente, ma con una grana più grossa, è ideale per riempimenti più consistenti.
Per danni più profondi, Standard Putty with Aluminium si distingue per la sua consistenza pastosa, grazie alla presenza di particelle di alluminio. Questo lo rende adatto a riparazioni profonde, dove è richiesto un riempimento robusto e resistente.
Infine, per superfici in vetroresina o gelcoat, Fibreglass Putty è la scelta ideale. Questo stucco è formulato per ammaccature profonde e può essere utilizzato anche su carrozzerie metalliche, offrendo una versatilità notevole per riparazioni su diversi materiali.